Chiamatelo con il suo nome corretto. Lo chiamano selfpublishing ma si può parlare correttamente solo di “autopubblicazione”, o di selfprinting per i libri cartacei: è questo quanto emerge dalla prima indagine dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sul tema “Selfpublishing o Selfprinting?”, che viene presentata in occasione di Editech2012, la Giornata internazionale di studio e approfondimento organizzata dall’AIE a Milano per far conoscere agli operatori, ancor prima che al grande pubblico, le tendenze in atto e le prospettive nell’ambito dell’innovazione tecnologica nel settore editoriale. Il fenomeno negli Stati Uniti: in crescita (+58% nel 2011 sull’anno precedente): nel 2010 i titoli autopubblicati erano 133.036, nel 2011 sono stati 211.269 (+58%). Il genere più popolare è quello della fiction (45%), ma in cima alle vendite c’è la non-fiction (38%). Gli e-book rappresentano il 41% del mercato in autopubblicazione negli Stati Uniti: contribuiscono però “solo” all’11% dei ricavi perché costano nettamente meno dei libri fisici. Al primo posto delle piattaforme usate per vendere e comprare libri autopubblicati c’è CreateSpace (Amazon), con 57.602 titoli; seguono AuthorSolutions’, con 41.605 titoli, e Lulu, con 30.019. Meno del 10% degli autori che si autopubblicano riescono a vivere del proprio lavoro (ma le possibilità aumentano nettamente nel momento in cui ci si dota di un agente che fa da tramite per l’approdo all’editoria tradizionale). E il fenomeno in Italia? Comincia ad avere una suo piccolo ruolo: almeno 40mila i titoli cartacei, altri 6500 in ebook: le stime di AIE individuano 38-40mila titoli self-printing attualmente “in catalogo”, pari al 5-5,5% dei titoli in commercio. Altri 6mila-6.500 titoli in versione ebook (ma potrebbero essere versioni pdf del libro cartaceo). La Lombardia domina anche qui, seguita a stretto giro dal Lazio: il 19% degli autori italiani selfprinting – uno su cinque praticamente – ha sede in Lombardia. Il 17, 4% viene dal Lazio, il 9,6% (a sorpresa) dalla Campania. Una nicchia a cui guardano però anche gli editori: solo per citarne alcuni, Gems con il torneo Io scrittore, Mondadori che sta creando una piattaforma per le opere auto pubblicate e Atlantyca-Piemme rivolto ai lettori di libri delle collane di Geronimo Stilton.
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