Un romanzo potente, che scorre come un fiume in piena. Cinquecento pagine di una grande epopea che abbraccia le vicende storiche del XX secolo: la prima guerra mondiale, la rivoluzione russa, e poi la guerra civile spagnola e la seconda guerra mondiale, il nazismo, i campi di concentramento, la guerra fredda, lo stalinismo, il muro di Berlino e la sua caduta. Il ritmo è quello di un grande romanzo del Novecento in cui emergono personaggi memorabili. L’autore, Jean-Michel Guenassia è arrivato al successo alla soglia dei sessant’anni con il Club degli incorreggibili ottimisti, uscito per Salani un paio di anni fa. Un romanzo che è stato un vero e proprio caso editoriale: più di duecentomila copie vendute e una permanenza nelle classifiche di vendita che capita solamente ai best seller dell’anno. Con La vita sognata di Ernesto G. Guenassia – che dopo gli studi in giurisprudenza (per accontentare il volere paterno) si è dedicato alla scrittura di opere teatrali, articoli e sceneggiature per la tv, arrivando solo in età matura al romanzo – si conferma un potente narratore. A breve l’intervista sul Giornale di Brescia.