È salita alla ribalta internazionale con “No Logo”, il saggio diventato il manifesto mondiale di un composito movimento antiglobalizzazione. La disarmante capacità di Naomi Klein di anticipare eventi e pensieri, di cogliere spunti della realtà e di tesserli in un arazzo in cui tutto si collega e prende senso si è confermata anche con il secondo saggio “Shock Economy” (Rizzoli, 2007), un’analisi dirompente di come i “neo-liberal” del “libero” mercato hanno approfittato dei momenti di crisi per imporre una specie di “terapia dello shock”, trasferendo pubbliche risorse nelle mani di privati facoltosi e applicando misure di austerity ai comuni cittadini. Capace di annusare il suo tempo e di captare gli embrioni del futuro Naomi Klein ora torna all’attacco con un nuovo saggio che porta al centro del dibattito il cambiamento climatico. Di più: il clima è la chiave per cambiare il capitalismo deregolamentato di oggi. Ecco l’intervista a Naomi Klein pubblicata dal Giornale di Brescia.