Elda Lanza e il Matto affogato

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LETTURE ESTIVE 4. Chapeau..Elda Lanza a 89 anni ha sfornato un nuovo godibilissimo giallo lei che di gialli in vita sua non ne ha mai letto uno….

Si conferma sempre più interessante il personaggio di Max Gilardi, avvocato diventato poliziotto ribellandosi al volere del padre e ora, in questo secondo romanzo (dopo “Niente lacrime per la signorina Olga“, sempre Salani)  tornato nuovamente ad indossare la toga ma a modo suo. Il suo ritorno in realtà appare una fuga verso un rifugio noto. Ferito profondamente dalla vita torna nella sua città,una bellissima Napoli vera e irreale al tempo stesso, e nella casa in cui è cresciuto, per cercare un luogo sicuro dove curare le ferite e dove trovare le risorse per ricominciare. A Napoli dovrà però affrontare anche due inchieste apparentemente lontane e invece in qualche modo intrecciate.

Niente lacrime per la signorina Olga che ha incassato gli apprezzamenti tra gli altri, anche di Umberto Eco, ha raggiunto le tre edizioni e svariate migliaia di copie vendute. Ne Il matto affogato (ed. Salani) si ritrova la scrittura accurata, le atmosfere e soprattutto i personaggi ben cesellati e veri che caratterizzano la scrittura di questa intrepida quasi novantenne. A breve sul Giornale di Brescia l’intervista a Elda Lanza, incontrata a Mantova in occasione del Festivaletteratura.